L’interscambio commerciale della provincia di Treviso nel primo semestre 2023
28 Set 2023

L’interscambio commerciale della provincia di Treviso nel primo semestre 2023

Rallenta l’export della provincia di Treviso, in flessione del -0,6% rispetto al 2022: stallo per elettrodomestici e mobili, bene i macchinari.

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Nel primo semestre 2023 le esportazioni trevigiane hanno sfiorato gli 8,2 miliardi di euro. Il confronto con gennaio-giugno 2022 vede una debole variazione negativa delle vendite all’estero (-0,6%), ma rispetto all’analogo periodo pre-covid (gennaio-giugno 2019) il risultato è ancora in positivo del +21,5%.

Il valore delle importazioni per i primi sei mesi dell’anno si attesta a 4,8 milioni di euro, in diminuzione del -7,3% rispetto al 2022, ma superiore rispetto al periodo pre-pandemia (+36,5%).

È quanto emerge dall’analisi dei dati ISTAT, redatta dalla Camera di Commercio Treviso Belluno, circa l’interscambio commerciale nei territori veneti per i primi 6 mesi del 2023.

Guardando in generale ai mercati di sbocco delle esportazioni trevigiane si osserva in particolare la flessione del -1,5% delle vendite verso la Germania, primo partner commerciale per Treviso, con quasi il 15% delle vendite realizzate nel primo semestre, risultato che contribuisce alla dinamica complessiva con segno in negativo per l’area Ue 27 (-1,2%). Poco al di sopra della stabilità sono invece le vendite verso il mercato extra Ue 27 (+0,4%), sintesi di una contrazione delle vendite verso il Regno Unito (-9,5%), di una lieve flessione del mercato statunitense (-1%) e di un incremento verso Turchia (+60,1%), Messico (+47,6%) ed Emirati Arabi (+18,3%).

Prendendo in esame i mercati di approvvigionamento delle imprese trevigiane si rileva una flessione generalizzata per i principali mercati intra Ue 27, area che nel complesso registra una diminuzione delle importazioni del -5,5%, con l’eccezione di Romania e Croazia che risultano in crescita. In riduzione anche l’import dal mercato extra Ue 27 (-10,3%): a determinare il segno negativo sono in particolare Cina, Turchia e Vietnam, in controtendenza positiva India, Bangladesh, Serbia e Birmania.

Dinamiche differenziate si osservano anche prendendo in esame le esportazioni provinciali per settori.

Rispetto ai primi sei mesi 2022 il bilancio permane positivo per i macchinari, comparto che ha realizzato oltre il 17% delle vendite del semestre, confermandosi come prima voce dell’export provinciale. L’export aumenta anche per il sistema moda (abbigliamento e calzature) e per il comparto alimentare e delle bevande. Flettono invece le vendite all’estero di beni di consumo durevoli (mobili ed elettrodomestici), di prodotti in gomma o plastica e di mezzi di trasporto e componentistica.

Esportazioni provincia di Treviso per principali settori. Fonte: elab. Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso – Belluno su dati ISTAT Coeweb

Le vendite all’estero di macchinari sono aumentate sia nel confronto su base annua (+11,6%) che rispetto al 2019 (+19,5%). È un dato interessante, considerati i venti di recessione industriale e la situazione avversa agli investimenti causa rialzo, anche di questi giorni, del costo del denaro: segno che comunque permane un bisogno di ricambio del parco tecnologico delle imprese, ad intensità variabili in base ai diversi mercati di destinazione. Nel periodo considerato, verso l’Unione Europea l’export di macchinari è aumentato del +7,1% su base annua, con una crescita diffusa a tutti i principali partner commerciali, con l’eccezione della Francia (-1,2%). Verso i mercati extra Ue 27 la crescita è del +17,8%: accanto alla performance positiva verso gli Stati Uniti (+21,8%) e al raddoppio delle vendite in Turchia (+104,4%), si osserva il recupero delle vendite verso il Regno Unito (tornate quasi ai livelli del 2019) ed un aumento delle esportazioni dirette in Cina e Hong Kong ed in India.

La dinamica positiva su base annua delle esportazioni di prodotti tessili e abbigliamento (+8,2%) accomuna sia il mercato dell’Unione Europea (+6,4%) che extra Ue 27 (+12%), con alcune differenze di segno e di intensità fra i singoli Paesi. Per le calzature spicca la dinamica di vendite verso la Russia (+91%, +12,3 milioni di euro).

Rispetto allo scorso anno, si segnalano le vendite con segno positivo di prodotti alimentari (+3,3%) e delle bevande, in prevalenza Prosecco come noto (+4,2%). Tuttavia, risulta in controtendenza negativa il mercato verso gli Stati Uniti: le esportazioni di beni alimentari scendono del -8,4% e per le bevande -9,3%.

Il confronto con il primo semestre 2022 volge in negativo per le vendite trevigiane all’estero di:

  • mobili: flessione generalizzata del -8,1%, accentuata nell’area Extra UE 27 (-18,4%), corrispondente a quasi 80 milioni in meno di fatturato estero.
  • elettrodomestici: contrazione del -5,5% rispetto ai primi sei mesi 2022, diffusa sia all’area Ue 27 (-3%) che extra Ue 27 (-9,4%).
  • prodotti in gomma o plastica: comparto per il quale il calo del -15,9% è distribuito fra tutti i principali partner commerciali intra Ue 27 (-16,4%) ed extra Ue 27 (-14,2%).
  • mezzi di trasporto e componentistica: flessione del -11,9%, sulla quale pesa lo stallo delle vendite intra Unione europea (-18,7%) e verso altre aree tipicamente di produzione della filiera automotive come Polonia e Repubblica Ceca.

Con riferimento alle importazioni si osservano variazioni percentuali su base annua più negative del dato medio (-7,3%), in particolare per gli acquisti di prodotti chimici e farmaceutici (-23%), prodotti metallurgici (-23,1%), prodotti in gomma o plastica (-20,3%), elettrodomestici (-14,2%) e macchinari (-8,1%).

importazioni treviso settori

Importazioni provincia di Treviso per principali settori. Fonte: elab. Ufficio Studi e Statistica CCIAA Treviso – Belluno su dati ISTAT Coeweb

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