Nicoletta Milani relatrice al terzo appuntamento de "I caffè dell'innovazione" al Campus Treviso

Si è svolto giovedì 17 febbraio scorso, presso l’Aula Magna di Palazzo San Leonardo di Treviso, l’evento “Sustainable for All-Innovazione organizzativa”, che ha visto la partecipazione di Nicoletta Milani di Milani Srl e Mia 16 Srl. Con lei anche la Presidente vicaria di Confapi Treviso Silvia Sardena.

Nel corso della giornata, promossa dal Campus di Treviso dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, si è discusso del tema dell’innovazione in campo organizzativo e dei nuovi modelli di business ripensati con l’avvento della pandemia.

Nicoletta Milani, titolare di un’azienda familiare storica a conduzione prettamente femminile, nel corso del suo intervento ha illustrato le tappe che le hanno permesso di attuare, insieme alle due sorelle, il passaggio generazionale grazie all’organizzazione innovativa.

L’emergenza Covid, inoltre, ha permesso all’azienda di rafforzare la collaborazione con i propri dipendenti in un momento di forte difficoltà, facendo nascere nuovi prodotti e servizi, grazie alla responsabilità e autonomia di ogni singolo collaboratore.

Anche il recente aumento dei prezzi di materie prime, energia elettrica e gas, viene vissuto dall’azienda come un momento per ridefinire la composizione dei prodotti, privilegiando l’utilizzo di materiali riciclabili e prodotti scomponibili, nell’ottica di una riduzione costante del consumo di energia e di emissioni inquinanti.

Per l’Università Ca’ Foscari sono intervenute la Prof.ssa Ivana Padoan, Vania Brino e Federica Fasolato, le quali hanno messo in evidenza i principali cambiamenti sul rapporto vita-lavoro, diffusi a seguito dell’emergenza pandemica. La riflessione si è concentrata sul come l’innovazione abbia stravolto il Mondo del Lavoro, introducendo scenari che hanno permesso la diffusione di nuovi strumenti tecnologici, ma, al contempo, criticità legate all’adozione di tali strumenti, alla privacy e al diritto alla disconnessione.

In merito a quest’ultimo punto il dibattito si è sviluppato sulla differenza di genere: lo smartworking se inteso solo come strumento di welfare destinato alle donne che si occupano di figli e anziani, rischia di diventare un ulteriore meccanismo di isolamento della figura femminile dal contesto sociale e lavorativo, da evitare.

Silvia Sardena, al termine dell’incontro ha dichiarato: “È stato un salotto di confronto tra donne provenienti da mondi diversi, ma uniti nel ricercare soluzioni che possano davvero fare la differenza per la comunità e il territorio in cui operano. Confapi Treviso è e sarà sempre un interlocutore attivo nel costruire opportunità di dialogo nell’ottica di una sempre più forte collaborazione tra mondo imprenditoriale, accademico e istituzionale.”