Lavoro, in Veneto 83 mila posti in più nel primo semestre 2023, trainati da commercio e turismo
19 Lug 2023

Lavoro, in Veneto 83 mila posti in più nel primo semestre 2023, trainati da commercio e turismo

Trend positivo nel primo semestre dell’anno, nonostante i segnali di rallentamento nel mese di giugno. A trainare la crescita il settore dei servizi, grazie a commercio e turismo. Soffre l’industria, soprattutto della chimico-plastica e nel metalmeccanico.

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Sono quasi 83 mila i posti di lavoro dipendente guadagnati in Veneto nel corso del 2023, confermando i risultati particolarmente favorevoli già evidenziati nelle analisi dei mesi precedenti, che portano la crescita occupazionale ai livelli più elevati dal 2019 ad oggi. È quanto emerge dalla Bussola di Veneto Lavoro con i dati sull’andamento del mercato del lavoro veneto nella prima metà dell’anno.

La crescita è trainata dai contratti a tempo indeterminato, aumentati nel corso dell’anno di 24.700 unità. Dopo l’eccezionale spinta osservata nell’ultimo biennio, sia in termini di assunzioni che di trasformazioni, il bacino di posti di lavoro stabili, però, sembra ora in via di saturazione.

Bilancio positivo anche per il lavoro a termine. I rapporti di lavoro a tempo determinato, infatti, sono cresciuti di 56.300 unità (in linea con l’anno precedente) e le assunzioni con questa forma contrattuale sono state complessivamente 251.900 dall’inizio dell’anno (il 3% in più rispetto allo stesso periodo del 2022).

lavoro dipendente veneto 2020-2023

Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv, aggiornamento al 7 luglio 2023

Il lieve aumento delle assunzioni (+1%) ha interessato pressoché in egual misura donne e uomini, ma si è mostrato più marcata per gli stranieri (+7%) rispetto agli italiani (-1%) e, in termini di età, per i giovani (+7%) e gli over 55 (+3%).

Dal punto di vista settoriale, a fronte di una sostanziale stabilità delle assunzioni in agricoltura (+1%), nel semestre si è registrata una crescita del +4% nei servizi e una flessione del -6% nell’industria. Il traino positivo è rappresentato dal comparto del commercio e del turismo (+8%), mentre nel secondario la domanda di lavoro risulta in calo soprattutto nell’industria della chimico-plastica (-19%) e nel metalmeccanico (-7%), in particolare il comparto delle macchine elettriche (-19%).

lavoro dipendente veneto 2020-2023 settori economici

Fonte: elab. Veneto Lavoro su dati Silv, aggiornamento al 7 luglio 2023

Venezia Verona sono le province nelle quali si concentra gran parte della crescita occupazionale della prima metà dell’anno, con un saldo di posti di lavoro (rispettivamente +39.300 e +23.200) nettamente superiore a quello registrato nel 2022, e le uniche che mostrano anche un aumento delle assunzioni (+9% nel veneziano e +3% nel veronese). Domanda di lavoro in calo in tutte le altre province: -5% a Treviso, -4% a Vicenza e -3% a BellunoPadova Rovigo.

Nel mese di giugno si confermano i segnali di rallentamento già osservati in quello precedente. La domanda di lavoro ha subito una flessione del 3% rispetto al 2022, che ha riguardato soprattutto le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato (rispettivamente -6% e -20%), le donne (-6% rispetto al -1% degli uomini) e gli italiani (-5% contro un +1% degli stranieri). Venezia e Verona, trainate dal turismo, restano le province con il saldo occupazionale mensile più elevato.

bussola giugno 2023 scheda riassuntiva

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