Decreto bollette bis: confermata l’IVA al 5% sul gas e l’azzeramento degli oneri
Il Governo conferma la riduzione dell’IVA al 5% per il gas metano ad uso industriale e riconferma l’azzeramento degli oneri di sistema. Nessuna proroga, invece, sui crediti di imposta energia per le imprese.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti a sostegno di imprese e famiglie per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi.
Il c.d. decreto “Bollette bis”, al fine di contrastare l’incremento dei prezzi nel settore dell’energia elettrica e del gas naturale, prevede la proroga, anche per il terzo trimestre del 2023, delle seguenti misure:
- bonus sociale elettrico e gas (per i clienti con ISEE fino a 15.000 euro o fino a 30.000 euro per le famiglie con più di quattro figli);
- riduzione dell’aliquota IVA al 5% per le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali;
- azzeramento degli oneri di sistema relativi al gas naturale.
In totale, le risorse stanziate dal Governo ammontano a 775 milioni di euro.
Conferma della riduzione dell’IVA e azzeramento degli oneri
Il decreto “Bollette bis”, dal 1° luglio e fino al 30 settembre 2023, prevede la conferma della riduzione dell’IVA al 5% per tutte le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali. Tale riduzione, inoltre, viene estesa anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano.
Viene prorogato, altresì, l’azzeramento degli oneri generali di sistema sul gas relativi ai mesi luglio-agosto-settembre 2023.
Credito d’imposta in favore delle imprese
Nessuna proroga del Governo, invece, per i bonus energia per le imprese.
Tra le misure approvate dall’Esecutivo, infatti, non è prevista l’estensione per i prossimi mesi dei crediti d’imposta per coprire parte delle spese di energia elettrica e gas.
Ricordiamo che il credito d’imposta prevedeva uno sconto del 20% per le aziende energivore e del 10% per tutte le altre tipologie di imprese sull’acquisto di energia elettrica. Per il gas, invece, lo sconto era fissato al 20%, sia per le aziende gasivore che non gasivore.
