Sicurezza sul lavoro, Confapi contribuisce a redigere il nuovo Piano Strategico 2021-2023 Regione Veneto
16 Feb 2022

Sicurezza sul lavoro, Confapi contribuisce a redigere il nuovo Piano Strategico 2021-2023 Regione Veneto

La Regione Veneto, in sinergia con le Parti Sociali e le Associazioni di categoria, vara il Piano strategico 2021-2023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro. Stanziati 7,5 milioni di euro per supportare progetti di sostegno alle imprese.

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La Giunta regionale veneta, su proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali Manuela Lanzarin, ha deliberato ieri martedì 15 febbraio il nuovo “Piano strategico 2021-2023 per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro”.

Il documento è frutto di un importante lavoro di condivisione tra Pubblica Amministrazione, Parti Sociali (Cgil, Cisl e Uil) e Associazioni di categoria, tra le quali Confapi.

“In continuità con il precedente Piano Strategico 2018-2020 varato con l’obiettivo principale di rafforzare le azioni di contrasto degli infortuni sul lavoro con esito mortale, dichiara l’Assessore Lanzarin, il Nuovo Piano 2021-2023 si pone l’obiettivo di completare le azioni rimaste incompiute a causa dell’impegno di tutto il sistema regionale della prevenzione nelle azioni di contrasto al Covid-19.

Proprio la pandemia – conclude Lanzarin – ha reso ancora più evidente quanto la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sia fondamentale per la protezione del singolo e della collettività.”

Con il nuovo Piano Strategico 2021-2023, la Regione Veneto stanzia più di 7,5 milioni di euro per supportare le attività di prevenzione nei Luoghi di Lavoro, con particolare riferimento a progetti di sostegno alle imprese e per la realizzazione di progetti formativi destinati al mondo produttivo e della scuola.

Rientra tra le azioni più significative anche il potenziamento degli organici dei Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro, assicurando l’impegno all’incremento del personale nella misura del 10% rispetto al personale in servizio nel 2018.

Il Piano prevede 8 aree di intervento, a medio e lungo termine, così riassunte:

Risorse

È previsto lo stanziamento immediato dei fondi derivanti dalle sanzioni e dalle assegnazioni statali connesse all’emergenza COVID-19, per sostenere le attività di prevenzione negli ambienti di lavoro. La Regione del Veneto intende incrementare del 10% l’organico in forza alla sottoscrizione del precedente Piano Strategico.

Controlli

È in corso una programmazione delle attività di controllo integrata tra gli enti designati a tale scopo (in particolare Aziende ULSS, Ispettorato Nazionale del Lavoro e Vigili del Fuoco), al fine di uniformare il più possibile l’approccio preventivo ed ispettivo, di evitare il sovrapporsi delle verifiche in tema di salute e sicurezza sul lavoro e contrasto del lavoro irregolare, di incrementare la copertura e la presenza sul territorio, nonché di migliorare l’utilizzo delle risorse umane.

Conoscenza

È in corso l’istituzione di una specifica area di Epidemiologia Occupazionale all’interno del Servizio Epidemiologico Regionale e Registri di Azienda Zero, con l’intento di supportare la Direzione Prevenzione, Sicurezza alimentare, Veterinaria nelle attività di programmazione delle attività di prevenzione, con particolare focus sulle analisi dei dati relativi all’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.

Omogeneità

Si sta avviando il nuovo sistema di indicatori per valutare la performance e qualità degli interventi attuati dagli SPISAL, che saranno successivamente valutate mediante un sistema di audit regionale.

Formazione

Il Nuovo Piano Strategico rilancia il piano formativo “Tutela della salute e Sicurezza sul lavoro” per gli operatori pubblici e privati della salute e della sicurezza dei lavoratori, in collaborazione con la Fondazione Scuola di Sanità Pubblica. Ad esso sarà associata una verifica dell’efficacia della formazione, da strutturare nell’ambito del Comitato Regionale di Coordinamento.

Semplificazione

È in corso l’avvio del sistema di trasmissione telematica delle comunicazioni obbligatorie di apertura cantiere, al fine di alleggerire gli oneri burocratici per le aziende e di facilitare e coordinare l’attività ispettiva. Sarà completato entro il 2022, inoltre, la possibilità di pagamento telematico di eventuali sanzioni comminate dagli Spisal.

Con particolare riferimento all’Azione relativa all’avvio del sistema semplificato per le notifiche cantieri si evidenzia la predisposizione, coerentemente con lo specifico Protocollo d’Intesa siglato nel 2019, di un applicativo web (c.d. Portale Notifiche Cantieri) che semplificherà la trasmissione delle notifiche cantieri e dei suoi aggiornamenti ai destinatari (Aziende ULSS e INL), garantendo un approccio unitario delle fonti informative per la tutela della salute e sicurezza.

Collaborazioni

Saranno ulteriormente potenziati lo scambio di informazioni e la collaborazione con tutti gli enti bilaterali e organismi paritetici, avviando specifiche progettualità di livello locale e/o regionale.

Comunicazione

Nel sito istituzionale della Regione Veneto ci sarà una piattaforma per informare le aziende e i lavoratori su dati epidemiologici, aspetti tecnico-scientifici ed eventi in materia di sicurezza del lavoro. Verrà data evidenza e saranno promossi anche i progetti realizzati dagli organismi paritetici e dagli altri soggetti del sistema della prevenzione.

 

Il Direttore di Confapi Venezia Nicola Zanon dichiara: “Il percorso avviato dalla Regione è positivo e i risultati conseguiti sono importanti, ma non possiamo abbassare la guardia su un tema determinante e su cui tutti devono maturare una consapevolezza massima.

Confapi è e sarà sempre un interlocutore propositivo nell’ambito della tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, anche attraverso la formazione e la sensibilizzazione degli imprenditori e dei dipendenti.

A tal proposito stiamo promuovendo, in sinergia con Apindustria Servizi, un ciclo di seminari online gratuiti per illustrare alle imprese le principali novità 2022 in materia di sicurezza”.

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