Confapi al tavolo di consultazione del corso di studi in Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università Ca’ Foscari Venezia
25 Mag 2022

Confapi al tavolo di consultazione del corso di studi in Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università Ca’ Foscari Venezia

Confapi ha preso parte all’incontro convocato dal Campus Treviso – Università Ca’ Foscari Venezia per trasferire le istanze delle imprese vocate all’internazionalizzazione e proporre idee per avvicinare la formazione alle esigenze del Mondo del Lavoro.

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Si è svolto venerdì 20 maggio scorso, presso il Campus Treviso – Palazzo S. Paolo, un incontro di consultazione tra l’Università Ca’ Foscari Venezia e le Parti Sociali nata in seno al collegio didattico del corso di laurea in Mediazione Linguistica Culturale, con l’intento di confrontarsi sullo status ed evoluzione dello stesso e in previsione di un possibile futuro adeguamento del modello d’istruzione e formazione alle esigenze del Mondo del Lavoro.

In qualità di membri del Comitato di consultazione, hanno preso parte all’incontro Silvia Sardena per Confapi Treviso e Simone Padoan per Confapi Venezia.

Confapi, nel corso della consultazione, ha portato il proprio contributo in merito alle esigenze di specializzazione manifestate dalle aziende, sostenendo che il traduttore interprete dovrebbe arricchire le proprie competenze linguistiche e culturali con conoscenze e competenze relative al settore commerciale ed economico di riferimento, rispetto al quale fornisce il servizio.

A tal proposito, sono state trasferite le esigenze delle aziende del territorio vocate all’internazionalizzazione, osservando come una richiesta attuale tangibile, e quindi un profilo professionale spendibile, possa essere quello di interprete e traduttore con competenze in lingua tedesca. In particolare, è stato fatto cenno ai settori merceologici di maggior interesse e diffusione nel territorio del Nord Est (automotive e meccanica), i quali dialogano con committenti di nazionalità tedesca e al settore tessile-fashion-design, il quale potrebbe entrare in competizione con altri Paesi UE in una prospettiva internazionale.

I partecipanti alla consultazione, inoltre, hanno affrontato il tema delle competenze economico giuridiche, evidenziando come sia fondamentale per uno studente neolaureato in mediazione linguistica culturale acquisire conoscenza e capacità di discernimento fra i concetti e le terminologie pertinenti al diritto internazionale e ai contesti legislativi di riferimento e di distinguere tra le diverse tipologie di mediazione (sociale, commerciale, ecc.), le quali richiedono ciascuna competenze specifiche.

Le parti sociali, infine, hanno dimostrano la propria rispettiva disponibilità ad accogliere stagisti provenienti dal Corso di Studi, ipotizzando di strutturare un percorso formativo accademico accompagnato in parallelo dall’esperienza in azienda.

Viene esplorata, altresì, l’ipotesi di organizzare laboratori in cui coinvolgere le parti sociali, i docenti e gli studenti, con l’obiettivo di trasmettere direttamente allo studente uno spaccato del “mercato del lavoro” che potrebbe accoglierli una volta conclusi gli studi.

La Prof.sa Coccetta al termine dell’incontro dichiara: “A nome del collegio didattico del Corso di Studi in Mediazione Linguistico culturale ringrazio per il fruttuoso scambio di informazioni e osservazioni, auspicando nella continuità di collaborazione con i soggetti intervenuti.”

Silvia Sardena, Vicepresidente vicaria di Confapi Treviso, aggiunge: “Lo scopo dei laboratori da noi proposti è quello di avvicinare lo studente al mondo del lavoro. Il laboratorio vuole promuovere una forma di apprendimento attivo che impegna gli studenti nell’esperienza immediata e diretta, partendo dalle loro esperienze di vita quotidiana fino alla costruzione di competenze trasversali per operare nel mondo del lavoro.”

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