Obbligo POS dal 30 giugno per agevolare i pagamenti elettronici
22 Giu 2022

Obbligo POS dal 30 giugno per agevolare i pagamenti elettronici

A partire dal 30 giugno 2022 commercianti, esercenti e liberi professionisti dovranno obbligatoriamente dotarsi del POS per accettare i pagamenti elettronici. Previste sanzioni amministrative per gli inadempienti.

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Il 30 giugno 2022 entreranno in vigore le sanzioni pecuniarie previste dal Decreto PNRR “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, approvato il 13 aprile scorso, il quale anticipa l’obbligo del POS al 30 giugno 2022.

A chi rifiuterà bancomat o carte di credito, quindi, potrà essere comminata una multa amministrativa a carico degli esercenti o professionisti che risulteranno inadempienti nei pagamenti digitali tramite carte di credito, bancomat, carte di pagamento o prepagate e tutti i mezzi di pagamento elettronici.

L’obbligo ricade proprio su tutti: commercianti, negozi, liberi professionisti, e chiunque debba esigere un pagamento a fronte della cessione di beni o servizi.

Vediamo in dettaglio come funziona il Pos obbligatorio, quando entra in vigore l’obbligo, per chi e le sanzioni che rischia chi non si adegua alla nuova normativa.

Chi deve avere il Pos obbligatorio

L’articolo 13 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, successivamente modificato dall’articolo 23 del Decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio 2020, prevede appunto che:

i soggetti che effettuano l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, sono tenuti ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di pagamento, relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito”.

La norma parla di vendita di prodotti e prestazione di servizi, sono quindi obbligati:

  • commercianti,
  • esercenti,
  • liberi professionisti (avvocati, artigiani, commercialisti, medici, idraulici ecc).

Sanzioni previste 

Sempre il sopracitato Decreto fiscale prevede che: “nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento […] si applica […] una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

Chi non si adegua entro il 30 giugno andrà quindi incontro ad una multa di 30 euro per ogni pagamento negato, aumentata del 4 per cento del valore della transazione negata.

Quando non si applicano le sanzioni

C’è un caso in cui non si applica l’obbligo di pagamento con il Pos, quello di oggettiva impossibilità tecnica. In poche parole, il commerciante o il professionista in grado di dimostrare un momentaneo malfunzionamento del Pos (quando ad esempio il terminale non ha linea) non è passibile di sanzione.

Bonus acquisto e commissioni

Con il Decreto legge 99 del 30 giugno 2021 è stata affrontata anche la questione delle agevolazioni fiscali, tra le quali il credito d’imposta per l’acquisto o l’uso a noleggio dei Pos (al massimo 160 euro) e il credito di imposta sulle commissioni derivanti dai pagamenti elettronici effettuati.

Queste sono pari al 100% fino al 30 giugno e scenderanno al 30% dal primo luglio 2022.

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