Le misure a sostegno dei lavoratori per fronteggiare il rialzo dei prezzi
18 Mag 2022

Le misure a sostegno dei lavoratori per fronteggiare il rialzo dei prezzi

Il Governo ha adottato una serie di misure per contrastare la crisi in atto aggravata anche dal conflitto russo-ucraino in corso, introducendo una serie di bonus che mirano a fronteggiare il rialzo generalizzato dei prezzi.

Bonus-200-euro-carburante

Il Governo ha varato una serie di provvedimenti per sostenere lavoratori, famiglie e imprese con l’obiettivo di fronteggiare il crescente aumento dei prezzi dovuto al conflitto russo-ucraino: oltre al bonus 200 euro per redditi fino a 35mila euro con platea ampliata, è prevista la possibilità, per i Datori di lavoro, di erogare bonus carburante da 200 euro a favore dei dipendenti.

In sintesi, le principali misure varate dal Governo.

Il bonus carburante

L’agevolazione, prevista dal “decreto taglia prezzi” è rivolta ai lavoratori dipendenti come benefit aziendale e può essere concessa in forma volontaria dai Datori di lavoro ai lavoratori dipendenti di aziende private (non sono previsti requisiti o tetti al reddito).

Per il 2022 l’importo del valore di buoni benzina, ceduti a titolo gratuito ai lavoratori dipendenti, è previsto nel limite massimo di 200 euro per lavoratore e non concorre alla formazione del reddito, ovvero saranno esenti da tasse.

La messa a disposizione dei buoni dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2022. Ciò non significa che anche il consumo, da parte dei lavoratori, debba avvenire entro tale data, ma entro la data di scadenza stampigliata sul buono stesso.

Il Bonus 200 euro

Il bonus da 200 euro è una misura una tantum introdotta dal Governo con il “decreto Aiuti” e arriverà con la busta paga di luglio a circa 30 milioni di persone; per tutti vale il tetto annuo del reddito di 35mila euro.

Il contributo per fronteggiare l’inflazione è destinato a lavoratori, pensionati e disoccupati ed è stato esteso anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, ai collaboratori domestici e agli autonomi (in questo ultimo caso da definire forma e sostanza).

Dipendenti (pubblici e privati)

I datori di lavoro dei settori pubblico e privato riconoscono il bonus in via automatica, e verificano in sede di conguaglio a fine anno se effettivamente spetta al dipendente oppure no, e provvedono eventualmente al recupero dell’importo (in otto rate).

I 200 euro arriveranno in una soluzione unica direttamente con lo stipendio di luglio, senza la necessità di inoltrare alcuna domanda.

Percettori del Reddito di cittadinanza

Il bonus di 200 euro sarà erogato anche ai percettori del Reddito di cittadinanza. Non ci saranno però automatismi: prima di riconoscere i 200 euro l’Inps procederà alle verifiche per escludere coloro che già ottengono il bonus in quanto pensionati, e i nuclei in cui risulta uno dei componenti con basso reddito che ha diritto al bonus in qualità di dipendente.

Lavoratori autonomi

Con l’obiettivo di sostenere il potere d’acquisto anche di autonomi e professionisti è stato istituito un fondo: sarà un decreto ministeriale da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del “decreto Aiuti” a definire le modalità di erogazione del bonus. Il pagamento dovrebbe comunque avvenire a luglio.

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