Casasco incontra Draghi: “Le priorità di Confapi sono energia, liquidità e lavoro”
27 Lug 2022

Casasco incontra Draghi: "Le priorità di Confapi sono energia, liquidità e lavoro"

Il presidente di Confapi interviene al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi a Palazzo Chigi: “Le aziende stanno mettendo i loro dipendenti in ferie, e l’autunno si prospetta altrettanto difficile. Bisogna rimodulare il ‘de minimis’ e ripristinare il credito d’imposta per il terzo trimestre”.

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Si è svolto ieri, martedì 26 luglio, l’incontro tra il presidente di Confapi Maurizio Casasco e il Presidente del Consiglio dimissionario Mario Draghi. L’iniziativa, svoltasi a Palazzo Chigi, ha visto la partecipazione delle Parti sociali e dei Ministri dell’Economia Daniele Franco, del Lavoro Andrea Orlando, della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta, dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e delle politiche agricole Stefano Patuanelli.

Si è trattato di una riunione molto concreta e produttiva nel corso della quale Confapi ha avuto la possibilità di segnalare le proprie esigenze e ascoltare il Governo su quanto intende realizzare nei prossimi due mesi. Confapi ha evidenziato il fatto che stiamo vivendo un momento di grande preoccupazione per la tenuta economica del Paese e che per questo occorre grande senso di responsabilità da parte di tutti.

I temi principali portati al tavolo sono principalmente tre: energia, liquidità alle aziende e lavoro.

“Rispetto all’energia, che in questo momento è il Covid per la manifattura, noi abbiamo, specie al Nord, i magazzini pieni e pochi ordini, perché ci troviamo a fronteggiare un costo energetico insopportabile. Addirittura le aziende stanno mettendo i loro dipendenti in ferie, e l’autunno si prospetta altrettanto difficile con il gas salito ieri a 170 euro”, ha osservato Casasco, deducendone che “bisogna rimodulare il de minimis e ripristinare il credito d’imposta per il terzo trimestre”.

Confapi ha chiesto una modulazione del costo dell’energia parametrato al costo di generazione, nonché la sospensione per tutto il 2022 degli oneri generati dal servizio pagato a Terna per il Capacity market che cuba 1,7 miliardi di euro.

Sul fronte liquidità, si ritiene necessario che Sace e Medio Credito Centrale intervengano semplificando il finanziamento alle imprese e allungando la restituzione del prestito da 8 a 12 anni e dando la possibilità di rinegoziarlo a chi lo aveva già ottenuto a quelle condizioni. Si è chiesto anche di prolungare la moratoria sui prestiti garantiti da Sace, scaduta lo scorso 30 giugno, al 31 dicembre di quest’anno.

Circa il lavoro, Casasco ha ricordato che Confapi è stata la prima a proporre la defiscalizzazione degli aumenti salariali; si è chiesto che vengano innalzati i tetti dei benefit defiscalizzati del welfare aziendale e detassati tutti i premi di produzione. Confapi, inoltre, è favorevole ad aumentare il netto dei salari di dipendenti e lavoratori, a fronte di interventi su energia e liquidità, a favore di una maggior flessibilità nel mondo del lavoro.

In vista dell’autunno sarà indispensabile ripensare alla cassa integrazione, come avvenuto già per il Covid, al fine di alleggerire il carico fiscale delle aziende e sostenere i lavoratori, la vera risorsa della piccola e media industria privata.

Casasco, infine, ha ringraziato il Presidente Draghi per il suo operato anche in campo internazionale e tutti i Ministri, in particolare il Ministro Di Maio, il Ministro Giorgetti e il Ministro Orlando, con i quali la Confederazione ha avuto un costante e utile confronto e una proficua e continuativa collaborazione.

“Confapi e le industrie che rappresentiamo – ha dichiarato Casasco – sono fortemente radicate sui territori e rappresentano una valenza non solo economica, ma anche sociale. Abbiamo ribadito al Presidente Draghi – ha concluso Casasco – la volontà di rimboccarci le maniche e di continuare a lavorare per il Paese; faremo la nostra parte come abbiamo sempre fatto.”

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