Alessia Guidolin, donna del mese: “Occorre riqualificare le scuole” – Treviso30
Alessia Guidolin, consigliera di Confapi Treviso, nonché manager di Guidolin Group, è stata recentemente nominata “donna del mese” dalla rivista Treviso30.
La giornalista Sabrina Danieli Franceschini di Treviso30 ha discusso insieme all’imprenditrice trevigiana Alessia Guidolin dell’evoluzione del settore edile, alle prese con un’inversione di tendenza, dopo un eccezionale periodo di crescita sostenuto principalmente dagli incentivi fiscali, tra i quali il Superbonus.
Nel corso dell’intervista, inoltre, si è parlato degli interventi strategici nel campo ambientale a favore della salute pubblica nella Provincia di Treviso e degli impatti che il nuovo Codice dei contratti pubblici avrà nelle imprese.
Riproponiamo di seguito l’intervista ad Alessia Guidolin.
Il D.L. n°36 – Codice dei contratti pubblici, pubblicato in Gazzetta ufficiale 31 marzo 2023, entrerà in vigore il primo luglio 2023 Se e quale impatto avrà sulle attività del suo Gruppo?
La novità nasce dalla volontà, da parte del Legislatore, di fornire uno strumento più moderno ed efficiente rispetto al Codice ora vigente, al fine di adeguare la disciplina dei contratti pubblici a quella del diritto europeo.
Sono state introdotte numerose modifiche, tra queste è di notevole rilievo la digitalizzazione di accesso agli atti, in linea con lo svolgimento in modalità telematica delle procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti pubblici.
A mio parere, un grande cambiamento riguarda il Responsabile Unico del Progetto (per le fasi di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione), il quale può essere nominato tra i dipendenti assunti, anche a tempo determinato, della stazione appaltante o dell’ente concedente.
Quale sarà l’effettivo impatto che questo D.L. avrà nel mio gruppo è difficile da pronosticare, in quanto, al momento, non partecipiamo direttamente a gare d’appalti, ma occasionalmente prendiamo parte a queste come sub-appaltatori.
A suo parere, quali sono gli interventi di bonifiche ambientali da programmare per tutelare maggiormente la salute dei cittadini della provincia di Treviso?
A mio avviso, pensando alle future generazioni, si dovrebbe provvedere alla messa in sicurezza e alla riqualificazione dell’edilizia scolastica in generale, in quanto molti edifici risultano in stato di manutenzione non adeguato.
In un’ottica di sostenibilità ambientale, porrei la mia attenzione al tema del consumo del suolo, in particolare al miglioramento delle aree verdi, al mantenimento dell’integrità agricola, al risparmio energetico e all’individuazione e al recupero di aree contaminate, che oggi costituisce un problema ambientale di alta priorità.
La nostra azienda, inoltre, ha sempre posto grande attenzione ai principi di sostenibilità ambientale; nel corso degli anni, infatti, ha continuato ad adottare nuove tecnologie e strumenti sempre più innovativi, nell’ottica di ridurre i consumi e contenere l’impatto ambientale.
L’aver abbandonato gli incentivi per l’efficientamento energetico delle abitazioni, unitamente all’impennata dei costi dei materiali, che effetti avrà sul mercato delle costruzioni nel 2023?
Il mercato delle costruzioni subirà sicuramente una contrazione; purtroppo, negli ultimi anni, la normativa che riguarda gli incentivi non ha avuto l’obiettivo che il legislatore si era prefisso. Questo perché la norma, in particolare il famigerato superbonus 110%, ha di fatto gonfiato i costi, rendendo il mercato delle costruzioni di fatto ingovernabile. il risultato reale, a livello di efficientamento energetico, ha coinvolto pochissimi fabbricati, con costi per la collettività enormi.
Come immagina i prossimi cinque anni per il settore delle nuove costruzioni?
Saranno anni duri ed oltre al problema sopra citato dell’aumento dei costi dei materiali ritengo altrettanto, se non più grave, gli alti tassi di interesse sui mutui; questo, di fatto, va a ridurre di molto la possibilità di spesa del cittadino che volesse acquistare o ristrutturare casa. Inoltre, mentre ci auguriamo che con la fine del 110% i prezzi dei materiali subiscano un calo, seppur lieve; diversa è la situazione dei tassi, che non sembra scenderanno nei prossimi anni.
Può indicarci delle buone pratiche che la sua azienda segue per individuare e rinnovare le risorse umane necessarie allo svolgimento della vostra attività imprenditoriale?
Noi siamo una piccola realtà con una decina di dipendenti: per l’individuazione delle nostre risorse umane mi sono affidata a strumenti di valutazione mirati e precisi, quali la motivazione e il dialogo “faccia a faccia”.
Il nostro personale, inoltre, è in continua formazione con la partecipazione ai relativi corsi obbligatori e no. Essendo per l’appunto un’azienda a conduzione familiare, siamo spesso presenti nei cantieri e questo ci permette di stare a stretto contatto con i nostri collaboratori.