Trasporti, Bonus patente per i giovani senza lavoro
23 Ago 2022

Trasporti, Bonus patente per i giovani senza lavoro

I giovani che non hanno ancora compiuto 36 anni di età e risultano senza lavoro possono ottenere fino a 2.500 euro per conseguire le patenti per l’autotrasporto (C, E, CQC, ecc.)

Dal 1° luglio 2022 il Governo ha previsto l’introduzione di un bonus patente fino a 2.500 euro senza ISEE, un rimborso destinato a tutti i giovani che intendono conseguire il titolo di guida per i mezzi pesanti.

Il bonus è finanziato dal fondo “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto”, che ha messo a disposizione 3,7 milioni di euro per il 2022 e 5,4 milioni di euro dal 2023 fino al 2026.

La misura mira ad intervenire per superare una delle principali criticità che sta affliggendo il settore dei trasporti, ovvero la carenza di autisti, incentivando i giovani a formarsi in tale ambito, oggi molto più sicuro e all’avanguardia rispetto al passato, come sostenuto da Riccardo Florian, componente del Comitato Direttivo nazionale di Confapi Trasporti, nonché rappresentante della categoria Confapi Logistica e Trasporti di Confapi Venezia, in una recente intervista rilasciata ad Antennatre (Florian: “Fare squadra fra imprenditori è indispensabile, anche nei trasporti” – Antenna3 14/07/22)

Come funziona il bonus patente

Il bonus patente è stato introdotto per i giovani con meno di 36 anni che intendono conseguire il titolo e le abilitazioni professionali per la guida di mezzi pesanti, di massa superiore a 3,5 tonnellate a pieno carico.

Nello specifico, per ottenere la patente CQC è necessario fare un corso di formazione di 280 ore (260 ore di teoria + 20 di pratica) oppure un corso accelerato di 140 ore (130 di teoria + 10 di pratica).

Bonus patente solo per l’autotrasporto

La misura agevolativa prevede il rimborso, fino all’80% a fondo perduto, dei costi sostenuti per il conseguimento delle patenti di categoria C oppure E, con le relative qualificazioni (CQC, ecc), obbligatorie per condurre mezzi pesanti adibiti al trasporto di merci o persone.

Non è valida, invece, la richiesta inviata per ottenere un rimborso spese per il conseguimento del titolo di guida degli autoveicoli (categoria B).

I requisiti per ottenere il rimborso

Hanno diritto a ricevere il rimborso tutti i giovani tra i 18 e i 36 anni non compiuti, purché siano senza lavoro oppure siano titolari del reddito di cittadinanza.

Il bonus patente non richiede la presentazione dell’ISEE, quindi possono ottenere il rimborso i cittadini appartenenti a qualsiasi fascia di reddito.

Non è previsto, infine, l’obbligo di assunzione presso una ditta di autotrasporto entro i primi sei mesi dal conseguimento del titolo; sarà semplicemente necessario esibire tutta la documentazione attestante i pagamenti sostenuti per il conseguimento del titolo di guida.

Bonus patente: come presentare la domanda?

A partire dal 1° luglio 2022 e fino al 31 dicembre 2026 tutti i giovani possono richiedere il rimborso spese per il conseguimento della patente.

Le modalità di presentazione della domanda, utile per ottenere il rimborso previsto dal bonus patente, saranno chiarite dal decreto attuativo del Ministero competente, il quale, con molta probabilità, istituirà una piattaforma online tramite la quale richiedere il rimborso.

Simone Vainieri, rappresentante della categoria Confapi Logistica e Trasporti di Confapi Treviso, nonché componente del Comitato Direttivo nazionale di Confapi Trasporti, ha dichiarato: “Indubbiamente questo è un aiuto importante per quanti decidano di intraprendere la carriera dell’autista professionista e qualificato. È tassativo, però, che questa agevolazione venga estesa anche ai non disoccupati; esistono moltissimi ragazzi e non, infatti, che oggi effettuano consegne con Furgoni soprattutto nella filiera dei Corrieri Espressi, che vorrebbero anche guidare mezzi con portate oltre i 3,5 Ton. Sono già introdotti e sicuramente potrebbero coprire una percentuale maggiore di chi, conseguita la patente superiore, può entrare a far parte del trasporto pesante, essendo già a conoscenza delle modalità di svolgimento delle mansioni lavorative.”

Vainieri ha poi concluso: “Le aziende di trasporto, a livello Europeo, hanno una necessità estrema di reperire personale viaggiante; è un problema, purtroppo, che sta iniziando a farsi sentire ogni giorno di più. Sposiamo, pertanto, tutte le iniziative che il Governo suggerisce, purché siano concrete, immediate e di larga scala.” 

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