Green pass obbligatorio da metà ottobre anche per i lavoratori
16 Set 2021

Green pass obbligatorio da metà ottobre anche per i lavoratori

Da metà ottobre il green pass diventa obbligatorio per quasi 20 milioni di lavoratori che dovranno esibirlo per accedere ai rispettivi luoghi di lavoro. Il Premier Draghi, inoltre, sembra intenzionato a resistere alla richiesta dei sindacati di gratuità dei tamponi.

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Da metà ottobre per accedere in ufficio come in fabbrica i dipendenti pubblici e privati dovranno esibire il green pass; lo ha stabilito la cabina di regia, presieduta dal Premier Mario Draghi, che si è riunita a Palazzo Chigi questa mattina.

La riunione è stata preceduta da un vertice con Cgil, Cisl e Uil ai quali il premier ha confermato le intenzioni del Governo di procedere rapidamente e con un unico Decreto all’estensione del green pass. L’ufficializzazione arriverà questo pomeriggio con l’approvazione del Decreto Legge da parte del Consiglio dei Ministri.

Nessun ulteriore rinvio, ha spiegato Mario Draghi accompagnato oltre che dai Ministri del Lavoro, Andrea Orlando, e della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, anche dal titolare dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti.

Il premier, inoltre, sembra intenzionato a resistere alla richiesta dei sindacati di gratuità dei tamponi (anche se saranno previsti prezzi calmierati nelle farmacie), con i quali si può ottenere un green pass a breve scadenza, poiché la volontà dell’esecutivo è quella di incentivare sempre più le vaccinazioni. Draghi, quindi, non vuole rallentare la campagna vaccinale che a settembre ha raggiunto il livello minimo di iniezioni (80mila prime dosi al giorno).

Ad oggi, secondo dati del governo, 13,9 milioni di lavoratori ha già il Green pass, 4,1 milioni ancora non lo ha: l’obbligo riguarderebbe in totale, quindi, circa 18 milioni di persone.

Le prime fonti confermerebbero che il Decreto prevederà l’estensione dell’obbligo di green pass «a tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati» da metà ottobre – si ipotizza l’11 ottobre o il 18 per dare più tempo ai ritardatari.

Per quanto concerne le sanzioni è prevista la sospensione dal lavoro e quindi dallo stipendio dopo 5 giorni di accesso senza il Green pass. La sanzione varrà sia per il pubblico che per il privato. Per chi eluda i controlli viene anche prevista una sanzione pecuniaria. E vengono fatte salve altre sanzioni disciplinari.

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