Assemblea annuale dei soci Confapi Treviso e Venezia 2024 “Imprenditori eccellenti: coraggio, visione e cuore”
10 Dic 2024

Assemblea annuale dei soci Confapi Treviso e Venezia 2024 "Imprenditori eccellenti: coraggio, visione e cuore"

Nel corso dell’incontro il Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha presentato le prospettive economiche del primo semestre 2025: «Prevista a Nordest una graduale ripresa dei livelli di attività». Elevato tra le aziende del Trivento il livello di adozione di almeno una tecnologia 4.0

La tendenza economica del territorio, gli scenari futuri e le sfide quotidiane delle piccole e medie imprese. Sono i punti cardine che hanno fatto da cornice all’Assemblea annuale dei soci di Confapi Treviso e Venezia, evento intitolato “Imprenditori eccellenti: coraggio, visione e cuore”, che ieri ha riunito 200 imprenditori a Villa Braida, storica location di Mogliano Veneto. Durante l’occasione, sono stati conferiti i consueti premi alle aziende che si sono distinte nel corso dell’anno.

A precedere le Assemblee delle due Associazioni hanno provveduto ad approvare i bilanci consuntivi 2023, ripercorrendo per tappe le numerose iniziative promosse nel corso dell’anno di rappresentanza, networking e formazione.

Alla presenza di professionisti, responsabili aziendali e istituzioni del territorio, successivamente, è stato presentato il panorama macroeconomico globale ed europeo grazie alla collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

«Questa – hanno affermato Marco Zecchinel e Luca Fraccaro, rispettivamente presidenti di Confapi Venezia e Treviso – è stata, ancora una volta, l’occasione per ribadire quanto le piccole e medie imprese siano il cuore del tessuto socioeconomico del territorio. Abbiamo davanti a noi sfide fondamentali come quella della competitività, data la presenza di costi e rincari, a cominciare da quelli dell’energia, che in Italia sono troppo alti per le attività. E poi la tassazione, il costo della manodopera e i casi di cassaintegrazione sul territorio. Senza dimenticare – concludono – la questione del personale: le figure ricercate dalle aziende sono tante e il gap, in tutti i settori, è ampio. Su questa strada c’è ancora tanto lavoro da fare».

«Le PMI sono il pilastro del tessuto produttivo del nostro territorio e hanno un ruolo fondamentale nella transizione sostenibile e digitale – commenta Francesca Nieddu, direttrice regionale Veneto Est e Friuli Venezia Giulia Intesa Sanpaolo -. Collaboriamo con Confapi affinché le imprese continuino a investire in nuove tecnologie da affiancare all’artigianalità e alla tradizione, per mantenere la competitività, attrarre talenti e crescere nei mercati internazionali. Il programma Il tuo futuro è la nostra impresa, che mette a disposizione 16 miliardi di euro per le imprese del Nordest per investimenti in transizione sostenibile, internazionalizzazione e sicurezza digitale, è un pilastro del nostro impegno per un territorio competitivo e sostenibile».

Particolarmente attesto è stato lo studio presentato da Intesa Sanpaolo, che ha consentito di stilare i punti cardine delle prospettive economiche. A prendere la parola è stato Giovanni Foresti, del Centro Studi e Ricerche dell’istituto bancario.

Lo studio Research Department Intesa Sanpaolo

Lo scenario macroeconomico attuale è complesso e caratterizzato da fattori di incertezza, a causa soprattutto dei conflitti in corso alle porte dell’Europa. Il quadro risulta essere eterogeneo, con una crescita sostenuta negli Stati Uniti e un rallentamento nell’area euro, a causa degli effetti della crisi energetica che l’hanno colpita nel biennio 2022-2023 e che ha spinto verso l’alto inflazione e tassi di interesse e penalizzato i settori europei energivori.

A livello settoriale, i servizi, soprattutto quelli avanzati e la filiera del turismo continuano a crescere, mentre la manifattura, in particolare i settori dei beni di consumo e dell’automotive, mostra debolezza a causa della transizione tecnologica e green.

Si prevede una graduale ripresa nel 2025 grazie alla discesa dell’inflazione e al taglio dei tassi di interesse.

Nel corso del 2025 si dovrebbe osservare una graduale ripresa dei livelli di attività nell’area dell’euro. Spingono in questa direzione il rientro dell’inflazione e il taglio dei tassi di interesse, stimati scendere di 200 punti base entro giugno 2025.

La riduzione del costo del denaro – secondo lo studio – dovrebbe avere effetti positivi sulle decisioni di investimento delle imprese che, per mantenere alta la loro competitività, dovranno proseguire nel percorso di innovazione del loro business in chiave digitale e green.

Secondo un’indagine di Intesa Sanpaolo, le aziende del Triveneto, anche quelle micro (fino a 2 milioni di fatturato) e piccole (fino a 10 milioni di fatturato), hanno adottato almeno una tecnologia 4.0, con impatti significativi sulla struttura organizzativa e sul modello di business.

Quanto all’avvio entro il 2025 di investimenti finanziabili con i crediti di imposta 5.0, una quota pari al 12% di piccole e micro imprese dichiara di essere interessata ad avvalersi di questa opportunità. E’ pari al 40,5%, tuttavia, la percentuale di imprese ancora indecisa e al 45% quella delle imprese che dichiarano che non realizzeranno questi investimenti. Si tratta molto spesso delle imprese che già in passato non hanno fatto investimenti in tecnologia e che rischiano di non riuscire a vincere la sfida del rilancio competitivo.

Al termine, con la moderazione di da Daniele Marcassa, sono stati consegnati ai soci i premi dai Presidenti Marco ZecchinelLuca Fraccaro e dal Direttore Nicola Zanon, per l’intraprendenza e il coraggio nel “fare impresa” e per essersi contraddistinte nella creazione di valore, sia in ambito associativo che a favore del tessuto socioeconomico locale.

La serata si è con conclusa con il XMAS PARTY, un momento per festeggiare i risultati raggiunti insieme e per favorire l’incontro e le sinergie tra aziende, istituzioni e stakeholders.

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